Lo spirito della natura vola oltre Vilm

Josep Maria Mallarach al Workshop Vilm

Da Basso Verschuuren.

Da 2 - 6 Novembre 2011, alcuni 30 Gli europei hanno partecipato a un workshop sul Valori spirituali delle aree protette d'Europa. Organizzato dall'Agenzia tedesca per la conservazione della natura, il workshop si è svolto presso l'Accademia Internazionale per la Conservazione della Natura sull'Isola di Vilm ed è stato il primo del suo genere organizzato in Europa. Si prevede che gli atti del workshop saranno completati e distribuiti in formato elettronico alla fine di gennaio 2012.

All'inizio di quest'anno abbiamo visto il primo Workshop europeo sulle aree protette comunitarie tenutosi a Gerace Italia e successivamente a seminario scientifico sui siti naturali sacri a Zurigo Svizzera. L’Europa sembra rendersi conto del ruolo che hanno le comunità, la cultura e la spiritualità giocano e possono giocare nella conservazione della natura. Questo seminario sui valori spirituali nelle aree protette conferma questo crescente riconoscimento e interesse.

Le diverse presentazioni dalla Bosnia, Estonia, Polonia, Germania, Ucraina, Spagna, Italia, Finlandia e molti altri paesi, ha mostrato chiaramente che in tutta Europa i rapporti delle persone con le aree naturali circostanti e i paesaggi culturali sono spesso caratterizzati da esperienze spirituali. Luoghi famosi per la loro biodiversità e i loro valori ricreativi sono apparsi rapidamente come parte di un nuovo tessuto di valori.

Grotte, montagne, per alcuni è noto che le rocce e le sorgenti sono abitate dagli spiriti della natura e per altri potrebbero essere il luogo in cui continuare lunghe tradizioni nella pratica spirituale. I siti naturali sacri esistono in tutta Europa. Alcuni, come le bocche sepolcrali del Neolitico o i petroglifi preistorici segnano i luoghi di potere che un tempo erano centrali per culture che sono scomparse da tempo dalla superficie della terra. Alcuni di questi luoghi vengono rinvigoriti da coloro che cercano un rapporto spirituale con la natura. Nuovi posti però, sono anche contrassegnati come sacri e dotati di valore spirituale.

Come ci si aspetterebbe, migliaia di siti naturali sacri sono gestiti anche da organizzazioni religiose in Europa, e le lunghe reti di pellegrinaggi che li collegano vengono conservate o rivitalizzate. Sia che i partecipanti parlassero delle foreste religiose della Chiesa cattolica e ortodossa o di quelle sacre per gli indigeni Saami e gli estoni, i loro modi speciali di utilizzo delle foreste sono contrassegnati da una dimensione spirituale. Gli interessi di questi portatori di interessi e le loro relazioni storiche devono essere attentamente presi in considerazione nella gestione delle aree protette. "Ciò offre una vera sfida pratica e, in alcuni casi, politica che nasce dall'introduzione di valori immateriali nell'ambito della gestione e pianificazione delle aree protette", afferma Josep Maria Mallarach Co-coordinatore del progetto Delos Iniziativa siti.

Josep-Maria sta attualmente coordinando con la Sezione Spagnola della Federazione Europarc la produzione di un manuale per incorporare il patrimonio immateriale nella pianificazione e gestione delle aree protette., che verrà lanciato la prossima estate. Se ciò avrà successo, potrebbe servire da buon modello per altri paesi europei che necessitano di linee guida per tenere meglio conto dei valori spirituali nelle loro aree protette.

Commento a questo articolo